stambecchi in Valbrembana

 

 

Splendida giornata in Valbrembana in compagnia dell'amico Michel.

Prima tappa rifugio Benigni per poi girovagare in zona Bocchetta Trona ed infine l'atteso incontro con un gruppo di stambecchi che si sono rivelati molto confidenti; spero con gli scatti sotto esposti di rendere pienamente l'idea di cio' che io personalmente ho apprezzato durante una giornata meravigliosa in mezzo alla natura incontaminata.

31 ottobre 2011 - Diego

 

note:

Rifugio Benigni Alpi e Prealpi Orobie


  • Il Rifugio Benigni - Sentieri Ornica - Valle di Salmurano - Lago Piazzotti

    E" da Ornica che salgono i numerosi escursionisti bergamaschi che probabilmente state avvistando da qui, diretti al Rifugio Benigni. Calando verso sud per pochi metri, ci si immette nel sentiero pianeggiante sulla destra (segnavia n. 101 - Sentiero delle Orobie) che, costeggiata l"arcigna parete della Cima Piazzotti orientale, si porta all"imbocco del caratteristico canale roccioso e detritico che consente l"accesso al Rifugio Benigni. Risalito l"impluvio, si lascia a sinistra il tracciato per la Bocchetta di Valpianella e, superata un"ultima valletta, si raggiunge la spianata rocciosa dove sorge il Rifugio Benigni (2222 m), nei cui pressi è incastonato il Lago di Piazzotti.

    Discesa dalla Val Tronella. Questa discesa, seppur brevissima, è adatta solo ad escursionisti esperti. Dal Benigni ci si dirige a nord, seguendo l"emissario del Lago Piazzotti, immettendosi in un ripido canalone detritico, rinserrato tra i Denti della Vecchia e il Torrione di Mezzaluna, che sfocia in Val Tornella (spesso innevato a inizio stagione). Superate le colate detritiche ai piedi delle pareti, finalmente il passo si ammorbidisce lungo i pascoli della vallata. Raggiunta la Sorgente Tronella (1808 m) si prosegue lungo la traccia a sinistra (a destra si tornerebbe al Rifugio Salmurano) che, dopo circa duecento metri di dislivello, interseca il sentiero per il Lago di Trona. Volgendo a destra si lasciano alle spalle le fantastiche architetture di queste montagne e, oltre un bel bosco rilassante, si fa ritorno a Pescegallo.

    Varianti al Lago di Trona e alla Bocchetta dell"Inferno. Le varianti alle quali accenniamo consentono di ampliare l"escursione in due diversi anelli (e per il secondo si potrebbe pensare di pernottare al Rifugio Benigni). Dal Benigni si ridiscende lungo il sentiero principale fino a un bivio (vedi salita al rifugio). Volgendo a destra il buon tracciato (segnavia n. 101), oltrepassati i ruderi della Baita di Mezzaluna, risale alla Bocchetta di Valpianella (2224 m). La prima alternativa consiste nel calare lungo il versante settentrionale di questo valico (traccia segnalata) per raggiungere il Lago Zancone e il successivo Lago di Trona, raccordandosi con il "giro dei laghi. Questa variante è tranquillamente effettuabile in giornata mentre la seconda che andiamo a descrivere, attraverso la Bocchetta dell"Inferno, è decisamente più lunga sia per sviluppo che in dislivello. Dalla Bocchetta di Valpianella, sempre seguendo il segnavia n. 101, si ascende la vicina sommità del Giarolo (2314 m). Il tracciato prende a scendere in ripide serpentine e, spostandosi gradualmente verso SO, attraverso un ripido canale raggiunge il fondo della Valle dell"Inferno intorno ai 2000 m di quota. Rimontando un poco faticosamente il vallone detritico si raggiunge la Bocchetta dell"Inferno (2308 m), dalla quale si può scendere direttamente verso il Lago omonimo o salire al Pizzo dei Tre Signori.

    Tratto da M. Vannuccini - GUIDA AL PARCO REGIONALE DELLE OROBIE VALTELLINESI - Lyasis edizioni
  • Rifugio Cesare Benigni - Il Rifugio Cesare Benigni e' stato inaugurato nell'estate del 1984 dalla sottosezione del CAI dell'Alta Val Brembana. Rifugio Benigni: Il Rifugio Benigni, di gradevole aspetto e di piccole dimensioni, e' situato sulla testata della Valle di Salmurano, a breve distanza dal Lago Piazzotti. La sua costruzione inizio' nel 1982, grazie al lavoro di numerosi soci dell'allora Sottosezione CAI Alta Valle Brembana ed al contributo della famiglia Benigni, la quale, profondamente scossa per la tragica fine del loro caro Cesare, avvenuto nel 1981 sul Pizzo del Diavolo di Tenda, intese così onorarne la memoria…
  • Sentiero delle Orobie - Rifugio Benigni -> Passo San Marco - Lasciato il Rifugio Benigni (2222 m), si prende in direzione dell'asta portabandiera. ... Sentiero delle Orobie - da Rifugio Benigni al Rifugio Ca San Marco ...
  • Sentiero delle Orobie - Rifugio Lecco Rifugio -> Rifugio Benigni -> 2^ Tappa: Rifugio Lecco Rifugio Cesare Benigni (2222m). Tempo: 6,15 h. Dislivello Salita: 1060 m ...
  • Sentiero geologico al Rifugio Benigni - Il sentiero geologico al Rifugio Benigni e' ddedicato a coloro che desiderano conoscere dal vivo i tratti salienti della geologia delle Alpi e Prealpi Orobie Occidentali e approfondire la comprensione di un ambiente naturale, maestoso e affascinante. Le rocce e le complesse architetture di questo tratto di catena orobica, osservate lungo il sentiero, consentono di ricostruire i principali processi geologici avvenuti nella regione alpina nel lontano paleozoico e quelli che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo delle Alpi. ...
  • Sogno o son desta? Episodi fuori stagione al rifugio Benigni - E' dicembre e queste giornate di festa ci riserva, finalmente, una piacevole sorpresa: rumori ovattati, un chiarore diffuso dal cielo grigiochiaro, la neve che continua a scendere... Cosa volere di più? Da domani si potrà anche ricominciare a sciare! Il pensiero torna però ad un preciso periodo in cui la neve doveva essere solamente l'augurio per l'inverno successivo ed invece si rivelò un incredibile scherzo del mese di luglio ... Ma cosa dico?! Andiamo con ordine. E' l'estate del 2000: a valle dicono che faccia caldo, ogni tanto piove, qualche temporale o grandinata di troppo, ma nessuno mi crede quando, per telefono, avverto gli amici che sta nevicando: mi rispondono dicendo che forse mi fa male stare troppi mesi in quota al rifugio Benigni, che l'aria rarefatta e fresca mi procura degli effetti negativi, dei disturbi tanto da avere ora persino le allucinazioni.
  • Comune di Ornica - Alta Valle Brembana - Gite: Pizzo 3 Signori, - Rifugio Benigni - Coordinate: Latitudine 45°59'25"08

Sui sentieri delle Alpi Orobie in alta quota consigliabile di non avventurarsi da soli su queste montagne, non tanto perché siano troppo pericolose, quanto per il fatto che sono poco frequentate fuori stagione e nei giorni feriali, e in caso di infortunio accidentale, specie nei mesi invernali, sarebbe molto rischioso trovarsi da soli. In ogni caso, è sempre bene avvisare qualcuno dove si ha intenzione di andare e più o meno l'ora prevista per il ritorno. Si può dire che la rete di ricoveri occasionali e di rifugi, copre il territorio di alta montagna, dai 1500 metri in poi. Si raccomanda pertanto, in caso ci si serva di questi bivacchi, di lasciare tutto nel miglior ordine possibile, in modo che la struttura sia agibile in altre occasioni e da altri che possono trovarsi in difficoltà.
IL PARCO DELLE OROBIE OCCIDENTALI BERGAMASCHE - Per secoli l'uomo ha abitato le Orobie, creando su di esse nuclei abitati, malghe e stavoli, con laboriosa fatica di generazioni ha strappato al bosco, prati e pascoli, contribuendo alla diversificazione del paesaggio alpino che rende inimitabili queste montagne.
Sentiero delle Orobie Occidentali e Orientali - Le mulattiere e i sentieri di Montagna, alcuni dei quali sono stati riportati alla loro originaria funzionalita'sono all'incirca gli stessi che per secoli hanno visto il passaggio consueto degli uomini della Valle, per i quali la salita ai monti non era certo occasione di svago e di pratica sportiva, ma una primaria necessita' di sostentamento.

Flora, Fauna, Ambiente delle Alpi e Prealpi Orobie Bergamasche - FLORA SPONTANEA PROTETTA - In questi Link vengono illustrate alcune specie che la Giunta Regionale del 26 Settembre 1979, ha dichiarato protette. Il concetto di protezione delle singole specie legato in un primo tempo quasi esclusivamente a motivi estetici, per scongiurare il pericolo di vedere scomparire piante che rappresentavano un ornamento della Montagna ed un abbellimento del manto che ci circonda. La Valle Brembana superiore è parte integrante del Parco Regionale Montano e Forestale delle Orobie e ne occupa un ampio settore di estremo interesse naturalistico e faunistico. A quanti scelgono di visitare la nostra valle non deve sfuggire l’occasione di poter godere di queste bellezze, uniche e ricche di fascino.
Rifugi delle Orobie Occidentali - La zona delle Alpi e Prealpi Orobie Occidentali Bergamasche è particolarmente ricca di rifugi e bivacchi. Consigliabile pernottare dal form che trovere nell'informativa del singolo Rifugio. Illustreremo le caratteristiche, prezzi, aperture, chiusure e come arrivarci..... Quasi tutti i Rifugi sono accessibili da un itinerario trekking chiamato Sentiero delle Orobie (n°101), altri accessibili anche in auto (vedi Cà San Marco e Madonna della Neve).

 

Fonte: http://www.valbrembanaweb.com/valbrembanaweb/sitogino/rifugi/benigni.html

 

 

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